domenica 11 ottobre 2020

PEDAGOGIA

LA NASCITA DELLA SCUOLA LICEALE 
Dopo l'impero napoleonico sembrò chiudere tutti i processi rivoluzionari dell'educazione,per favorire  un'organizzazione scolastica laica. 
Profondi cambiamenti interessarono l'istruzione secondaria: furono fondati i licei, che costituivano il pieno compimento dei collegi. Secondo Napoleone, il liceo doveva rappresentare la fucina della classe dominante dell'impero. 
Nel corso liceale venivano proposte le scienze esatte, la storia e la geografia, le lingue classiche e le materie umanistiche. Rimanevano però sostanzialmente simili i metodi di insegnamento, e i contenuti risultavano poco approfonditi: In questo senso soppravvisse il modello Cinquecentesco. 
Gli studenti erano inoltre sottoposti ad un controllo molto rigido, esercitato dai collegi, poiché erano dei futuri universitari e nelle loro mani vi era il futuro della nazione. 

IL CONTROLLO DEL SISTEMA SCOLASTICO
Il  17 marzo 1808 fu fondata una legge che introduceva le università imperiali. Le Accademie dovevano vigilare sui gradi inferiori di istruzioni, ed erano distribuite sul territorio in modo omogeneo.
Negli anni successivi, Napoleone tentò di rendere ancora più centralizzata e gerarchica l'amministrazione scolastica: egli voleva controllare i contenuti scolastici e limitare la diffusione delle scuole private. Questo progetto però fallì.

LA RIFORMA IN ITALIA
La legge del 1802 fu applicata anche in Italia, attraverso la creazione della Direzione generale della pubblica istruzione (antenato del ministro dellapubblica istruzione). L'azione si rivolse ad incrementare l'istruzione elementare. L'obbiettivo era quello di dotare ogni comune di una scuola, a carico delle finanze municipali.

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