domenica 7 marzo 2021

SOCIOLOGIA

La globalizzazione delle informazioni 
La globalizzazione è un fenomeno che coinvolge il mondo dell'informazione. La diffusione dei mezzi di comunicazione elettronici (televisione) e digitali (Internet) ci pone in perenne contatto con tutto il mondo, dandoci l'impressione di fare esperienza diretta di ciò che accade in  Paesi lontani. 
Nel mondo contemporaneo esistono estese reti di comunicazione attraverso cui si diffondono costantemente non solo informazioni, ma anche contenuti simbolici che vanno a permeare la nostra concezione del mondo e dei rapporti sociali. 

La globalizzazione politica 
La globalizzazione politica si manifesta soprattutto attraverso una perdita di potere dello Stato nazionale.  Se in passato ogni nazione era sovrana per ciò che accadeva all'interno dei su confini geografici, oggi questa prerogativa si sta indebolendo.  Le scelte influiscono su una determinata collettività, infatti, non sono più soggette al potere centrale dell'organizzazione statale ma un potere sempre più transnazionale.  Ciò implica che nessuna questione, per quanto localmente situata, possa essere considerata di competenza di una sola nazione. Ciascuno Stato si considera sempre più coinvolto in quanto succede non solo nei Paesi vicini, ma anche in quelli lontani.  Un aspetto caratteristico di questa tendenza è che le relazioni internazionali non riguardano più soltanto le tradizionali questioni della geopolitica (rapporti tra Stati, alleanze militari, frontiere), tempo nazionali o locali, come l'inquinamento, la droga, il terrorismo  la condizione femminile.  Le innumerevoli conferenze intergovernative mondiali su tali problemi sottolineano che ogni singolo Stato è sempre più parte attiva di una comunità globale, con la quale deve confrontarsi di continuo Perfino nelle questioni più intimamente connesse con il ruolo dello Stato, come il potere di fare le leggi e il monopolio della forza fisica, è attualmente in atto una tendenza globalizzante.  

La globalizzazione ecologica 
Esiste anche una dimensione ecologica della globalizzazione.  La conservazione delle risorse del pianeta, infatti, non può essere considerata più considerata di sola pertinenza delle autorità locali o nazionali.  Le catastrofi ecologiche, come si è compreso a partire dall'incidente alla centrale nucleare diChernobyl nel 1986, non "rispettano" i confini geografici e vanno ben oltre.  Anche la distruzione di una foresta o l'affondamento di una petroliera provocano danni così rilevanti che gli effetti negativi di lungo termine non rimangono circoscritti nel solo luogo in cui è avvenuto il disastro.  É interesse di tutti l'ambiente venga danneggiato il meno possibile: que- sto ha portato, da un lato, un intervento di sensibilizzazione per la tutela delle poche aree rimaste incontaminate - come la foresta amazzonica, considera- ta uno degli ultimi polmoni verdi  del pianeta - e, dall'altro, una nuova sensibilità verso le problematiche dell'inquinamento e del rischio ambientale.  E da osservare, inoltre, che i media hanno avuto un importantissimo ruolo nella formazione di questa coscienza pubblica ecologica globale: grazie a essi, infatti, alcuni tragici eventi, che le autorità locali altrimenti passato sot- to silenzio o minimizzato, sono diventati di pubblico  dominio, provocando io!  reazioni in tutto il mondo.

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