domenica 8 novembre 2020

PEDAGOGIA

 p.282

1. Il termine modernità indicava nuovi valori, come ad esempio la superiorità della civiltà industriale, la fiducia nel progresso, il principio della libera concorrenza, la visione laica dell'esistenza, il valore della razionalità. 

2. Coloro che criticavano l'idea di modernità temevano che il mancato riconoscimento dei valori religiosi, ovvero quelli tradizionali, avrebbero potuto ridurre il progresso ad un puro e semplice utilitarismo economico. 

3. La scuola nella formazione della nuova società aveva un ruolo fondamentale, poichè tramite essa i bambini sarebbero diventati degli adulti all'altezza dei tempi, capaci di integrarsi nella vita sociale in modo attivo e per condividere una visione laica dell'esistenza. 

p.286

1. La pedagogia di Herbart riprende dalla filosofia morale di Kant il fine dell'educazione, ovvero la moralità personale e la formazione del carattere e il conseguimento della virtù.

2. Le fasi del metodo educativo herbartiano sono: la chiarezza, l'associazione, l'ordine sistematico e il metodo. 

3. La disciplina e la formazione del carattere hanno un ruolo fondamentale poichè devono dare ordine etico alla molteplicità delle rappresentazioni che influenzano il fanciullo e che ne possono deviare gli interessi e i comportamenti. 

4. Il maestro, secondo la pedagogia herbertiana, deve programmare le lezioni, favorire il processo di associazione quindi di ampliamento del sapere dell'alunno tramite esercizi che consentono di mettere in relazione le competenze acquisite. 

p.288

1. Il mutuo insegnamento è un metodo rapido ed economico per combattere l'analfabetismo. 

2. Lancaster trasse ispirazione dalle esperienze che aveva vissuto, quindi adottò la pratica d'insegnamento che vedeva applicare nelle scuole all'aperto dei maestri indù. 

3. Grazie alle esperienze di mutuo insegnamento si diffusero: un'apposita società per l'educazione in Francia, a Milano fu avviato il periodico "il conciliatore", scuole mutue furono aperte anche in Piemonte, Toscana, Napoli e nello Stato Pontificio. 

p.290

1. Il punto di partenza della riflessione di Gabelli sulla scuola elementare fu il fatto che l'efficacia della scuola dovesse essere direttamente proporzionale alla capacità dei maestri di essere aderenti alle esperienze infantili. 

2. Gli elementi che differenziarono la pedagogia di Gabelli da quella di Herbart sono rappresentati dal fatto che nella pedagogia di Gabelli è presente una sensibilità pedagogica più attenta alle dinamiche infantili a differenza del metodo herbartiano in cui l'allievo è un personaggio senza volto e il protagonista dell'agire educativo è il maestro. 

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