sabato 8 maggio 2021

SOCIOLOGIA

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1. Gli osservatori che studiavano gli effetti dei media sul pubblico avevano paura che i mass media avessero la capacità di manipolare il volere delle persone e di influire sui loro comportamenti.
2. No, i timori non si sono rivelati fondati perché il problema studiato non era più cosa fanno i media al
pubblico, ma come essi vengano usati dal pubblico.
3. L’uso che fa il pubblico dei media è vario, complesso e a volte imprevedibile.

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1. proponendo a un pubblico vasto, ma socialmente e culturalmente differenziato, alcuni modelli di comportamento standardizzati.
2. il rapporto tra mass media e formazione dell'immaginario collettivo è che si crea un effetto di socializzazione in quanto i media hanno un influsso sulla società.
3. l'effetto di integrazione sociale prodotto dai mass media può essere visto in due modi: sotto un aspetto positivo se si vede in esso uno strumento di mantenimento dell'ordine e della pace sociale; sotto un aspetto negativo se lo si considera come uno strumento di omologazione dei comportamenti degli individui.
4. Affermavano che essi non stimolassero il pensiero, la fantasia, la capacità critica ma ne provocassero l'intorpidimento. 
5. Perchè è in grado di distinguere, selezionare scegliere e a certe condizioni anche criticare le trasmissioni, i film e i giornali.
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1. accanto alla socializzazione e all’omogenizzazione dei comportamenti i Mas media causano una trasformazione ampliando l’esperienza che ciascuno di noi ha della realtà intorno a sé. L’effetto prodotto dei media non è però solo di ampliare lo sguardo sul mondo ma anche di trasformarlo di modificare l’esperienza che le persone hanno della realtà.
2. il fenomeno dell’agenda setting consiste nel far sì che i media si assumono il compito di stabilire giorno per giorno che cosa di importante accaduto nel mondo. L’effetto che produce, come ad esempio quello del giornale, è quello di dare l’impressione al lettore di sapere veramente tutto ciò che è accaduto.
3. nella società contemporanea l’esperienza personale diretta e l’esperienza mediata si mischiano e si confondono in quanto tutti finiscono per attribuire lo stesso valore di realtà alle nostre esperienze dirette e ai fatti di cui abbiamo esperienza solo attraverso i mass media .

sabato 1 maggio 2021

SOCIOLOGIA

 PAG. 412

LA LEGITTIMAZIONE DEL POTERE
di Max Weber

Le tre forme di governo analizzate da Weber sono: l'autorità "dell'eterno ieri", il caso del potere "carismatico", il potere in forza della "legalità". Il primo è quello del costume che è consacrato dal fatto che la sua validità risale ai tempi immemorabili è dall'esistenza di una disposizione consuetudinaria alla sua osservanza.
Il secondo è è un'autorità conferita da un dono di grazia personale e straordinario, ossia la dedizione assolutamente personale e la fiducia che si ha nelle rivelazioni, nel carattere eroico o in altre qualità del leader possedute da un certo individuo. 
Infine, l'ultima forma di governo prevede una forza della fede nella validità delle norme stabilite per legge e nella "competenza" oggettiva, basata su delle regole istituite razionalmente.

il potere, secondo Weber, è una questione di relazioni tra individui e non un bene materiale come la ricchezza, che le persone hanno oppure no. Approfondendo l’argomento, il sociologo distingue poi tra due diverse forme di potere:
La potenza, che si riferisce alla generica capacità del soggetto più forte impone la propria volontà a quello più debole;
Il potere legittimo, cioè quello in cui i sottoposti si comportano in un certo modo non perché costretti ma perché riconoscono, per un motivo o per l’altro, il diritto di comandare dei superiori.     


SOCIOLOGIA

PAG 437
1. Quando si svolge attraverso strumenti che permettono all'emittente di rivolgersi contemporaneamente a tanti interlocutori. 
2. No, perchè compie le proprie scelte e non si lascia usare dai media bensì li usa per i propri scopi. 
3. I new media hanno creato un nuovo metodo di comunicazione mediale, che al contrario dei mass media, consentono di comunicare e interagire su un piano di parità dato che si partecipa attivamente alla circolazione delle informazioni.
4. la possibilità di digitalizzare le informazioni ha rivoluzionato la comunicazione poiché ha consentito di ridurre lo spazio occupato da un’informazione registrata, di aumentare la quantità di informazioni che possono essere trasmesse, di facilitare la costruzione e modificazione delle informazioni;
5. L’interattività è la facoltà del destinatario di un messaggio di trasformarsi in emittente e di trasformare in destinatario dei propri messaggi le mittente del messaggio originale.

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1. La tecnica della stampa permise gradualmente la nascita e la diffusione dei primi mezzi di comunicazione di massa, ossia i periodici e i quotidiani che si diffusero nella seconda metà del XIX secolo
2. il cinema non può essere considerato solo una forma di intrattenimento poiché esso funge anche da: strumento per la trasmissione delle informazioni, per la diffusione nella società di atteggiamenti e comportamenti, convinzioni e modi di pensare. 
3. a partire dagli anni Venti del Novecento la radio si è diffusa molto in fretta poiché non richiedeva di saper leggere, tantomeno di uscire di casa e pagare un biglietto. Era sufficiente avere un apparecchio ricevente, economico da acquistare. 
4. uno degli effetti che la televisione ha avuto sulla società una separazione dei pubblici, in quanto i due tipi diversi di televisione hanno creato due tipi di pubblici distinti: la televisione generalista si rivolge a un pubblico anziano, mentre la televisione tematica è guardata da un pubblico più giovane. 

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1. È difficile spiegare cos’è internet perché è una rete formata dall’interconnessione di decine di migliaia di reti telematiche locali.
2. Rispetto ai mass media internet non ha un centro di sistema e chi ha accesso alla rete può non solo usufruire delle informazioni e delle possibilità d’intrattenimento che offre, ma anche immetterne lui stesso. 
3. Il World Wide Web è nato dalla collaborazione di alcuni informatici e Tim Berners-Lee, con lo scopo di creare due servizi fondamentali: disporre due file consultabili contemporaneamente da vari utenti e poter trasmettere non solo parole e numeri.
4. Il Web 2.0 è un nuovo tipo di web caratterizzato da strumenti informatici che consentono l’immissione di contenuti in Rete da parte di chiunque in qualsiasi momento; strumenti come blog e social network.

SOCIOLOGIA

 P.449 1. Gli osservatori che studiavano gli effetti dei media sul pubblico avevano paura che i mass media avessero la capacità di manipolar...